Wednesday, April 10, 2013

Donate Life Flag Ceremony 2013

(Mom's turn)
James and I had an opportunity to be part of another event sponsored by Intermountain Donor Services to help raise awareness about organ donation. The National Donate Life Flag was raised to honor those who have saved many lives through organ donation and to remember those who have died waiting for a transplant  Salt Lake City Mayor thanked those who have given the gift of life through organ donation.
James ed io abbiamo avuto l'occasione di far parte di un altro evento sponsorizzato da Intermountain Donor Services per aumentare la consapevolezza sulla donazione di organi. La bandiera di National Donate Life e` stata innalzata per onorare coloro che tramite la donazione di organi hanno salvato altre vite e per ricordare coloro che sono scomparsi mentre erano in attesa di un trapianto d'organo. Il Sindaco di Salt Lake City ha ringraziato quelli che hanno deciso di dare il dono della vita tramite la donazione di organi.

(Salt Lake City Mayor Ralph Becker speaking with the IDS Team behind him-Il Sindaco di Salt Lake City Ralph Becker)

"Good morning!
Twelve years ago, my husband and I welcome our first child, a little girl named Vittoria. She was born with Neonatal Marfan Syndrome, a connective tissue disorder  that in her case severely affected her heart, her eyes and  her back. When she was 18 months old she had her first open heart surgery and bravely endured countless doctor visits and underwent several back surgeries throughout her life. She  never let the physical challenges hold her back as she impacted everyone around her with a very happy, fearless and determined personality. She was as fluent in Italian as she was in English and her artistic abilities were well beyond her years as she was always drawing and sketching in her free time. She truly amazed all who knew her.
In July 2009 our life changed forever. That summer, she was scheduled to have a preventative open heart surgery to fix her aorta. She was excited to have this surgery so that she would be all healed and healthy for her birthday in August and ready to go back to school in September. Unfortunately, while in surgery, complications arose and things started to deteriorate. Half of her heart had stopped working and when it was certain that it would not regain full function, the only option to save her life was a heart transplant. We waited and prayed for a heart while she desperately fought to stay alive. It was absolutely heart wrenching to pray for a heart for our daughter fully knowing that the precious gift of life would mean that somebody's else child would have to die. The critical wait turned from days into weeks. Exactly one week before her 8th birthday, Vittoria took a turn for the worst and her battle to live came to an end.  Our life hasn't been normal since then.
Three and a half years have passed, but our pain and grief have not dimmed. To honor her life we share Vittoria's story to help spread awareness about organ donation whenever and wherever we can. There is not deeper pain than losing a child. We have experienced the most debilitating grief one can ever experience and it is something I would not wish on anyone, but giving the gift of life so others can live is the greatest legacy one can leave. My husband and I, and even our young son, are all registered donors. We feel very strongly in favor of organ donation and hope that you will join us if you haven’t registered already. Have the discussion with your family, even your kids. All of you can sign up to Donate Life! Every day an average of eighteen people, including children, die in the United States waiting for an organ transplant. 
There is no better gift to leave than the gift of life to others.
Thank you for giving us this opportunity to share our daughter' story".
"Buongiorno!
Dodici anni fa, mio marito ed io abbiamo accolto il nostro primo figlio, una bimba di nome Vittoria. Era nata con la Sindrome Neonatale di Marfan, una malattia del tessuto connettivo che nel suo caso aveva colpito di piu` il cuore, gli occhi e la schiena. A 18 mesi Vittoria ha avuto il primo intervento a cuore aperto e nel corso della sua vita si e` sopportato innumerevoli visite mediche e ha coraggiosamente affrontato diversi interventi chirurgici. Non ha mai lasciato che i problemi fisici la ostacollassero e ha colpito coloro che l'hanno conosciuta con la sua personalita` felice, determinata e coraggiosa. Era fluente sia in italiano che in inglese e le sue capacita` artistiche erano ben oltre i suoi anni, infatti la trovavamo sempre a disegnare nel suo tempo libero. A luglio 2009 la nostra vita e` cambiata per sempre. Quell'estate, era stata programmata un'operazione preventiva a cuore  aperto per riparare la sua aorta. Vittoria non vedeva l'ora di avere questa operazione perche` una volta guarita avrebbe potuto festeggiare il suo compleanno ad agosto e tornare a scuola a settembre. Purtroppo mentre era in sala operatoria sono sorte delle complicazioni e le cose hanno incominciato a deteriorarsi. Meta` del suo cuore aveva smesso di funzionare e quando hanno accertato che non avrebbe riguadagnato la funzione completa, l'unica possibilita` di salvarle la vita era un trapianto di cuore. Abbiamo aspettato e pregato, mentre lei lottava disperatamente per  rimanere in vita. Era assolutamente straziante pregare per un cuore per nostra figlia sapendo che il prezioso dono della vita sarebbe venuto dalla morte di un altro bambino. L'attesa da giorni si trasformo` in settimane. Esattamente una settimana prima del suo ottavo compleanno, le condizioni di Vittoria si sono ulteriormente deteriorate e la sua battaglia per vivere si e` conclusa. La nostra vita non e` stata piu` normale da allora.
Sono passati tre anni e mezzo, ma il tempo non ha diminuito il nostro dolore. Per onorare la sua vita, condividiamo la storia di Vittoria quando e dove possiamo per contribuire a diffondere la consapevolezza sulla donazione di organi. Non c'e` dolore piu` profondo che perdere un figlio. Abbiamo conosciuto il dolore piu` debilitante che si possa mai avere, e` qualcosa che non auguro a nessuno, ma dare il dono della vita in modo che altri possano vivere e` la piu` grande eredita` che si possa lasciare. Mio marito ed io e anche nostro figlio siamo tutti donatori registrati. Supportiamo la scelta di donare gli organi e speriamo che vi uniate a noi se non l'avete gia` fatto. Parlatene in famiglia, anche con i vostri bambini. Ogni giorno una media di diciotto persone, tra cui bambini, muoiono negli Stati Uniti in attesa di un trapianto d'organo.
                Non c'e` regalo migliore che lasciare il dono della vita".


(by Jeffrey D. Allred)
The other speaker at this event was Dawn, a mom who lost her almost 10 year old daughter just in January 2009. What an incredible, strong and inspiring mother she is and I felt very privileged to have met her. This is her daughter Patia's story.
L'altro oratore a questo evento era Dawn, una mamma che ha perso nel giugno 2009 sua figlia Patia di quasi 10 anni. Questa e` la sua storia
Dawn: "Patia was an absolute joy; she was such a positive, fun, vibrant girl with gorgeous clear blue eyes. It has been over four years since her death, we still miss her every single day. Patia just lived just short of 10 years on this earth. In that short time she won the hearts of all who knew her. Her bright bubbly personality fit perfectly with the bright blue eyes that made her impossible to forget. They were a ray of light that went straight to your heart.
Dawn: "Patia era una gioia assoluta, era una vivacissima e divertente bambina con degli splendidi occhi azzurri. Sono passati più di quattro anni dalla sua morte, ma ogni giorno sentiamo ancora la sua mancanza. Patia ha vissuto neanche 10 anni su questa terra.. In quel breve tempo, ha conquistato il cuore di tutti coloro che la conoscevano, la sua frizzante e radiosa personalità si adattava perfettamente con i suoi occhi azzurri cosi` luminosi che l'hanno resa impossibile da dimenticare. Erano un raggio di luce che andavano dritto al tuo cuore.



January 18, 2009 was an absolutely gorgeous day the sunshine was shining and it was warm. I had told Matthew (my son) and Patia we could go sledding after church with some family friends. My husband was working. I called him after church and told him I really did not want to go. He said just stay home but I did not want to disappoint Patia and Matthew.We went to our local tubing hill “Butter Cup” as a family we had been to this hill hundreds of times. My Husband and I grew up sledding and tubing at Butter Cup and we had brought the kids since they were babies.
Il 18 gennaio 2009 era una giornata assolutamente splendida, il sole splendeva e faceva caldo. Avevo detto a Matthew (mio figlio) e Patia che, dopo la chiesa, potevamo andare con lo slittino, con alcuni amici di famiglia. Mio marito stava lavorando. L'ho chiamato dopo la chiesa e gli ho detto che non volevo andare, ma io non volevo deludere Patia e Matthew. Siamo andati alla nostra collina "Butter Cup" dove stati centinaia di volte. Mio marito ed io siamo cresciuti andando in slittino su "Butter Cup" e ci avevamo portato i bambini da quando erano piccolissimi.

A family friend was taking the kids up the hill on his snowmobile then they would tube down. All of the sudden I heard my family friend yelling call 911 that she not breathing. Then to my horror he yelled it was Patia. I ran to her, I knew the moment I saw her eyes that we were in trouble. I later learned Patia had collided with the snowmobile. She struck the back of her head which caused severe head trauma.
Un amico di famiglia portava i bambini su in cima alla collina sulla sua motoslitta e loro poi scendevano con slittini e grosse ciambelle. Tutto d'un tratto ho sentito il mio amico di famiglia urlare e di chiamare il 911 (il 113 italiano) che (lei) non respirava. Poi, con mio orrore ha urlato che era Patia. Corsi da lei, ma il secondo che ho visto i suoi occhi, ho capito che eravamo nei guai. In seguito ho appreso Patia si era scontrata con la motoslitta. Aveva colpito la parte posteriore della sua testa e l'impatto aveva causato un grave trauma cranico.

Patia was taken by Life Flight to Primary Children's Medical Center. I had to drive from our home 100 miles away. I arrived after my husband and Patia were already there. She had a CT scan. My husband had been informed of the results of the scan and he was attempting to prepare me for what he knew was coming. I already knew from the first look in her eyes what the outcome was going to be. I just knew we were losing her. I said to my husband if they would have told us she was not going to make it, I wanted her to be a donor. He did not hesitate to say yes and said something like "how could we not allow her to be a donor after seeing all the children here fighting for their life?". We just instinctively new we wanted something good to come from our devastating loss.
Patia è stata portata dall' Elisoccorso all'Ospedale di Primary Children. Ho dovuto guidare 160 chilometri da casa mia fino all'ospedale. Sono arrivata subito dopo mio marito e Patia era già lì. Le avevano appena fatto una TAC. Mio marito era stato informato dei risultati e stava cercando di prepararmi per quello che sapeva stava per arrivare. Sapevo già dallo sguardo nei suoi occhi qual era il risultato. Sapevo che l'avremmo persa. Ho detto a mio marito se ci avrebbero detto che non ce l'avrebbe fatta, volevo almeno che fosse donatrice di organi. Lui non ha esitato a dire di sì e disse qualcosa come "Come non possiamo non donare i suoi organi dopo aver visto tutti questi bambini che combattono per rimanere in vita?". Sapevamo subito che volevamo qualcosa di buono che venisse dalla nostra devastante perdita.
Allowing Patia to be a donor has been a blessing to me personally and to our family.
The intermountain Donor Team made the donation process bearable, they were considerate and kind to us and since Patia’s death they have provided us with outstanding support and resource to endure the grieving process. I cannot express how difficult it is to lose your child the grief you experience is unimaginable. I am not sure where I would be if had not chosen donation. I have found such comfort in knowing Patia lives on. I recently became an IDS volunteer. My #1 goal as a volunteer is to help parents understand how important it is that they not only consider donation themselves but also for their children. Trust me you do not want the worst moment of your life to be the first time you have thought about such an important, possibly lifesaving decision".
Aver permesso la donazione degli organi di Patia è stata una benedizione per me personalmente e per la nostra famiglia. Il Team di Intermountain Donor Services (IDS)ha reso il processo di donazione sopportabile e dalla morte di Patia ci hanno dato sostegno e risorse per affrontare questo grande lutto. Non posso esprimere quanto sia difficile perdere un figlio e il dolore è inimmaginabile. Non so dove sarei se non avesse scelto la donazione. Ho trovato conforto nel sapere che Patia continuare a vivere. Recentemente sono diventato un volontario IDS. Il mio obiettivo # 1 come volontario è quello di aiutare i genitori a capire quanto sia importante che essi non solo considerano donazione per se stessi, ma anche per i loro figli. Credetemi, non vuoi che il peggiore momento della tua vita sia la prima volta che uno pensa ad un'importante decisione come salvare altre vite".

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The National Donate Life Flag
 
(by Jeffrey D. Allred)
(Diane, Dawn and Valeria)
 
Little bittersweet moment of this day: every time we used to drive by this building, Vittoria's eyes would light up and with her nose pressed against the window she would stare at this building in awe. Then with a sigh, she would sit back and say:"It's a beautiful castle, don't you think? I would love to see it inside!".
Today, my sweet Vittoria, your daddy, little brother and myself got to go into "your castle" and thought of how much we miss you!
Un momento dolceamaro di oggi: ogni volta che passavamo vicino a questo edificio, gli occhi di Vittoria si illuminavano immediatamente e con il naso schiacciato contro il vetro lo fissava con stupore. Poi con un sospiro, si rimetteva a sedere e diceva:" E` un castello stupendo, non e` vero? Quanto mi piacerebbe vederlo dentro!".
Oggi, mia dolce tesoro, il tuo papa`, fratellino ed io siamo andati dentro il "tuo castello" e abbiamo pensato a quanto ci manchi, soprattutto in momenti come questi!
(James and Jacomo in front of the Salt Lake City County Building)

1 comment:

  1. You guys are my heroes!! I love you all so much. We too are all donors and have been for years. And I encourage everyone i know to be one. Thanks for sharing your story with everyone. I know that you have touched many lives and will continue to do so.

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